Yoga per tutte le eta’
L’insegnante di Yoga più anziana del mondo
Taö Porchon-Lynch ha 98 anni e da quando ne aveva otto pratica lo yoga, che per lei rappresenta un toccasana non solo per il fisico ma soprattutto per l’animo
Nel 2012 il Guinness dei primati le ha conferito il riconoscimento di insegnante di Yoga più anziana del mondo, il suo fisico esile e la sua età potrebbero trarre in inganno, ma Taö Porchon-Lynch con i suoi 98 anni è senza dubbio l’insegnante di Yoga più anziana del mondo. L’anziana signora francese, con il suo sorriso e rossetto rosso da nove decenni a questa parte non ha mai rinunciato al suo hobby preferito: la disciplina Yoga.
La donna iniziò a praticare lo Yoga all’età di otto anni, in India, dopo aver visto un gruppo di ragazzi allenarsi e aver chiesto loro di potersi unire, attualmente vive a New York, dove tiene i suoi corsi di Yoga in diverse palestre della città. Lo Yoga aiuta a migliorare le funzioni cerebrali, fornisce sollievo ai soggetti ansiosi e aiuta in alcuni casi a mantenere il proprio peso forma, Taö Porchon-Lynch ha trasformato la sua passione in una vera professione, adattandovi il suo stile di vita, Taö Porchon-Lynch riconosce che abbinare gli esercizi di respirazione alle Asana porta veri e propri miracoli. La maggior parte delle persone sono convinte che lo Yoga sia un’attività fisica che richiede principalmente flessioni muscolari e sforzo fisico. Ma non è così, ribadisce la donna, la quale sottolinea che il fondamento di questa pratica risieda nella semplice arte della respirazione.
“Se si praticano queste posizioni senza adeguare la propria respirazione allora non cambierà nulla”, ha sottolineato la donna. “Quando le persone riescono a sintonizzare il proprio respiro con il proprio corpo, allora possono fare qualsiasi cosa. Nulla è impossibile quando si è in armonia con il respiro“.
“Quando si riesce a entrare in armonia con il proprio respiro, l’età cessa di esistere”
“Esiste qualcosa di più del semplice inspirare ed espirare. Lo Yoga è l’unione con il vostro sé interiore. Quando si respira si entrato in contatto con il sostrato più interiore del nostro spirito”. Una pratica, dunque, che renderà chi la mette in atto più incline alla positività, che aiuta a riformulare i pensieri e a ridurre lo stress. “Non dobbiamo riempire il nostro io interiore di pensieri negativi che oscurano la mente e anche il corpo, bisogna essere positivi e pensare che ogni il giorno sarà il più bello della nostra vita.
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